Come viene prodotto l’Aceto Spontaneo di SAPOREA
L’industria dell’aceto, col passare del tempo, ha sempre ricercato metodi di acetificazione i più rapidi possibili, allo scopo di abbattere notevolmente i costi di produzione. Si è giunti così ad ottenere aceto in meno di 24 ore. In grandi contenitori, attraverso immissione di ossigeno, agitazione meccanica e nutrienti chimici viene accelerato ciò che la natura svolgerebbe in tempi ben superiori. L’aceto così prodotto è privo delle sostanze salutari dei frutti di partenza, evaporati nel processo forzato, e spesso contiene residui chimici.
Noi abbiamo scelto di produrre l’aceto con il metodo a “Lenta Acetificazione Spontanea Naturale”, che è il metodo più antico e quello più naturale, senza l’ausilio dei macchinari e della chimica; questo comporta un grande lavoro di controllo e gestione del processo di fermentazione (ossidazione) acetica. Con l’aiuto del Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Modena e Reggio Emilia (UNIMORE), abbiamo adattato questo processo ad una produzione artigianale quale è la nostra, partendo dal succo appena spremuto della frutta che coltiviamo, facendo poi la fermentazione alcolica e per finire la fase più delicata della lenta acetificazione del fermentato precedentemente ricavato fino ad ottenere l’aceto che vendiamo. Ci teniamo a sottolineare che il nostro è un prodotto assolutamente naturale e non filtrato, proprio per preservare tutte le caratteristiche del frutto di partenza e dell’aceto stesso; aceto che contiene vitamine, antiossidanti, acido acetico e altri acidi “buoni” che si formano solo rispettando i tempi che madre natura richiede. Non da ultimo, il sapore fruttato e fresco è il risultato del nostro procedimento antico.