l dott. Clinton Javris del Vermont, intorno gli anni ’50, utilizzò l’aceto di mele per curare alcuni disturbi dei suoi pazienti con ottimi risultati e nel 1958 ne pubblicò un libro che ebbe un notevole successo; ma perché il dott. Clinton utilizzò l’aceto di mele?
La cosa è abbastanza facile da spiegare: Il Vermont , vicino al Canada, è terra di mele e sicuramente l’aceto utilizzato per le cure era prodotto artigianalmente degli agricoltori locali e quindi fatto con una lenta acetificazione spontanea: è proprio questo tipo di aceto prodotto naturalmente che è pieno di elementi benefici per il nostro organismo, indipendentemente dal frutto da cui deriva; ben diverso è quello industriale prodotto velocemente con macchinari, con l’aiuto della chimica e che spesso contiene residui di quest’ultima.
Sull’onda di questa credenza popolare si sono sviluppate negli Stati Uniti delle grandi aziende produttrici di aceto di mele (ma industriale), che lo esportano in tutto il mondo, Italia compresa, proponendolo come integratore salutistico e non come condimento; come possiamo immaginare, gli americani sono bravi a promuovere i loro prodotti e questo ha fatto sì che tutti erroneamente siano convinti che solo l’aceto di mele faccia bene.
La verità è che qualsiasi aceto è un alleato della nostra salute purché sia prodotto naturalmente con una lenta acetificazione spontanea, e più il frutto di partenza sarà ricco di componenti utili, più avremo un aceto benefico. La mela è un ottimo e buonissimo frutto, ma esistono frutti ben più ricchi di vitamine, antiossidanti ecc.